Export lapideo italiano: dopo un 2024 record, lieve flessione nella prima parte del 2025

16 settembre 2025

I dati di settore elaborati dal Centro Studi di CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE relativamente ai primi cinque mesi del 2025 confermano il lieve “rimbalzo” negativo delle esportazioni italiane di pietre naturali già emerso nella rilevazione trimestrale e in parte atteso dopo i livelli record raggiunti lo scorso anno. Nel periodo gennaio-maggio le nostre vendite complessive sui mercati internazionali di marmi, travertini, graniti e pietre naturali in genere – comprendendo sia i grezzi che i lavorati – sono infatti diminuite in valore del 3,8% su base annua, attestandosi a 840,6 mln di euro.

Ricordiamo che nel 2024 l’export settoriale italiano aveva fatto registrare una crescita del 5,8% rispetto all’anno precedente, toccando il massimo storico di 2.178,5 mln (il precedente picco era rappresentato dai 2.153 mln del 2022), con il prezzo medio dei materiali italiani venduti all’estero che aveva superato per la prima volta la soglia dei 1.000 euro/tonn. (1.016,4 per la precisione).

Da un’analisi disaggregata dei dati emerge che il leggero calo registrato nella prima parte del 2025 è stato determinato da una flessione delle vendite di materiali lavorati e semilavorati (-5,1% rispetto a gennaio-maggio 2024), scese a 657,5 mln, un valore pari a poco meno dell’80% del valore totale del fatturato estero dell’industria lapidea italiana.

La classifica dei mercati di destinazione è guidata sempre dagli Stati Uniti, verso i quali abbiamo esportato manufatti per un valore di 217,1 mln (in crescita del 5,8%, dopo l’ottimo +14% del 2024), mentre fanno registrare una contrazione generalizzata le vendite verso Germania (2° buyer con 48,9 mln, -7,4%), Francia (3° con 43 mln, -16,8%), Svizzera (4° con 36,2 mln, -1,4%), Emirati Arabi Uniti (5° con 25,7 mln, -5%) e Arabia Saudita (6° con 24,6 mln, -38,6%). Completano la top ten, nell’ordine, Regno Unito (22,2 mln, -13,7%), Austria (16,6 mln, -1,4%), Australia (16 mln, -3,9%) e Paesi Bassi (14,2 mln, +30,2%).

Sempre in riferimento ai primi cinque mesi del 2025, si sono invece mantenute sugli ottimi valori dell’anno precedente le esportazioni dei materiali grezzi (+1,4%), attestatesi a 183,1 mln, con la Cina che si è conferma al primo posto tra i buyer dei blocchi estratti in Italia con 90,2 mln di import (+6,1%) e una quota vicina al 50%, seguita dal’India con 17,9 mln (+4,5%).

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