Buona tenuta dell’export lapideo italiano nei primi 7 mesi del 2025

20 novembre 2025

Dopo i livelli record toccati lo scorso anno, il 2025 si sta confermando anno di sostanziale “assestamento” per l’export italiano di pietre naturali. I dati elaborati dal Centro Studi di CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE indicano infatti che le nostre vendite all’estero di marmi, travertini, graniti e pietre naturali – comprendendo sia i grezzi che i lavorati – nei primi sette mesi dell’anno hanno fatto segnare solo una lieve flessione in valore (-2,2%) rispetto allo stesso periodo del 2024, attestandosi a 1.256 mln di euro.

Questa leggera contrazione è stata determinata dal calo dell’export dei materiali lavorati e semilavorati (-3,3% rispetto a gennaio-luglio 2024), sceso a 981,9 mln. Nonostante il buon andamento del nostro primo mercato di destinazione, gli USA – il cui import è cresciuto del 6,2% a 325,7 mln -, si segnalano purtroppo in diminuzione le vendite verso tutti gli altri principali buyer settoriali: Germania (-2,6%, a 74,8 mln), Francia (-14,2%, a 64,1 mln), Svizzera (-1,9%, a 56,8 mln), Emirati Arabi Uniti (-8,1%, a 36 mln), Arabia Saudita (-35%, a 35,4 mln) e Regno Unito (-13,2%, a 34 mln).

Sempre in riferimento ai primi 7 mesi dell’anno, si sono mantenute sugli ottimi livelli del 2024 le esportazioni di grezzi, pari a 274,1 mln (+2,1%), con la Cina che si è confermata primo acquirente per i blocchi estratti in Italia con 134 mln di import (+2%), seguita dal’India con 28,3 mln (+5,9%).

 

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