Secondo i dati diffusi dall’Associazione settoriale Assimagra, nei primi sette mesi del 2025 le esportazioni portoghesi di pietre naturali – comprendendo sia i materiali grezzi che quelli lavorati – hanno raggiunto i 286 mln di euro, mantenendosi molto vicine (-1,1%) ai valori dello stesso periodo del 2024. Hanno fatto registrare una sostanziale tenuta anche i volumi esportati (-1,4%), attestatisi a 1.074.220 tonnellate, con il prezzo medio dei materiali lapidei venduti sui mercati internazionali che si è confermato poco sopra i 266 euro per tonnellata (+0,3%).
Ricordiamo che lo scorso hanno l’export portoghese di marmi, graniti e pietre naturali aveva fatto registrare una sensibile diminuzione sia in valore (-5,4%, per 470 mln) che in volume (-9,7%, a 1.760.000 tonnellate) rispetto ai livelli record del 2023.
Anche nel periodo gennaio-luglio 2025 il primo mercato di destinazione per le esportazioni portoghesi di pietre naturali è stata la Francia con 65,5 mln di euro di import (+2,1% rispetto ai primi sette mesi del 2024), seguita da Cina (38,5 mln, -6,7%), Spagna (37,4 mln, +9,1%), Stati Uniti (24,2 mln, +48,2%), Regno Unito (15 mln, -0,3%) e Germania (12,8 mln, +5,1%). Si segnala che sempre nei primi sette mesi dell’anno il Portogallo ha importato dall’Italia macchine e attrezzature per l’estrazione e la lavorazione dei materiali lapidei per un valore di oltre 20 mln di euro, con un aumento su base annua del 54,1% che l’ha fatto salire al 9° posto tra i Paesi di riferimento per il nostro export settoriale (dati Centro Studi CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE).



















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