Il 2024 dell’industria lapidea italiana si è chiuso con un nuovo record di export. Secondo i dati ufficiali elaborati dal Centro Studi CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE, le nostre vendite complessive sui mercati internazionali di marmi, travertini, graniti e pietre naturali in genere – comprendendo sia i grezzi che i lavorati – sono infatti cresciute in valore del 5,8% rispetto al 2023, toccando il massimo storico di 2.178,5 mln di euro (il precedente picco era rappresentato dai 2.153 mln del 2022). Più contenuto l’incremento dei volumi esportati (+3,8%, per 2.143,3 mln di tonnellate), con il prezzo medio dei materiali italiani venduti all’estero che per la prima volta ha superato la soglia dei 1.000 euro/tonn. (1.016,4 per la precisione).
Circa l’80% del valore dell’export lapideo italiano è stato generato dai materiali lavorati e semilavorati, che hanno raggiunto i 1.721,2 mln di euro (+4,5% sul 2023), anche se a far registrare l’incremento maggiore sono state le vendite dei grezzi (+10,7%), attestatesi a 457,3 mln.
A livello di mercati di riferimento, anche per il 2024 la Cina si è confermata 1° acquirente dei blocchi estratti in Italia con 228,9 mln di import (+27%) e una quota del 50%. Per quanto riguarda invece il segmento dei lavorati, la classifica dei Paesi di destinazione è guidata dagli USA, le cui importazioni hanno raggiunto i 541,9 mln (+14%), seguiti da Germania (125,2 mln, -1,7%), Francia (115,6 mln, +9,5%), Svizzera (100,9 mln, -0,7%) e Arabia Saudita (84,5 mln), che è il mercato ad aver fatto registrare la crescita maggiore, +37,2%.
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