Si è svolta dal 4 all’8 maggio presso il Palais des Expositions-Pins Maritimes di Algeri la manifestazione BATIMATEC 2025, fiera di riferimento per il continente africano rivolta agli Operatori del comparto dei processi e delle tecnologie per l’edilizia, che quest’anno ha visto la presenza di oltre 900 Aziende espositrici – delle quali più di 300 estere – su una superficie di circa 40mila mq.
Anche per l’edizione 2025 di BATIMATEC, CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE – con il supporto del Ministero Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e in collaborazione con ICE-Agenzia – ha organizzato un’Area ITALIA a cui hanno aderito alcune tra le più importanti Aziende del settore macchine e attrezzature lavorazione marmo: BENETTI MACCHINE – BM – BOART & WIRE – BRETON – CASSANI CARLO – COMANDULLI – DELLAS – DONATONI MACCHINE – DWIRE – FAEDO INTERNATIONAL – FRACCAROLI & BALZAN – GIACOMINI OFFICINE MECCANICHE – ICF WELKO – MARMOMACCHINE INTERNATIONAL – NEW POLARIS LUX – PEDRINI – PROMETEC – SIMEC – TENAX.
La presenza italiana in fiera è stata accolta con soddisfazione anche dall’Ambasciatore d’Italia in Algeria, Alberto Cutillo, che – accompagnato dal Presidente onorario di CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE, Flavio Marabelli, e dal Direttore dell’Agenzia ICE di Algeri, Maurizio Motta – nel corso della giornata inaugurale della manifestazione ha visitato il Padiglione italiano e portato il suo saluto alle Aziende del comparto tecno-marmifero.
Ricordiamo che l’Italia è il 3° partner commerciale dell’Algeria a livello globale (1° Paese cliente e 3° fornitore dopo Cina e Francia), mentre Algeri è il 1° nostro partner commerciale nel continente africano ed è stato individuato come uno dei nove Paesi prioritari dal Piano Mattei per l’Africa. La partecipazione a BATIMATEC 2025 si è confermata pertanto un’opportunità di presidio in un mercato dinamico e in crescita, che guarda con sempre maggiore interesse al know-how italiano nel campo della trasformazione lapidea.
A livello statistico l’Algeria si è confermato anche nel 2024 un Paese strategico per il nostro settore: lo scorso anno l’import algerino di macchine, impianti e attrezzature italiane per la lavorazione delle pietre naturali – sebbene in lieve flessione rispetto ai valori record del 2023 – ha infatti superato i 13,7 mln di euro, mentre quello di materiali lapidei ha toccato gli 11 mln (di cui 6,5 mln di grezzi), per un valore complessivo del nostro export di filiera che ha sfiorato i 25 mln (dati Centro Studi CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE).
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