Tecnologie lapidee italiane: nel 2024 flessione del 14% dell’export

22 aprile 2025

Le statistiche finali 2024 elaborate dal Centro Studi CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE hanno rilevato una flessione a doppia cifra per l’export italiano di tecnologie per l’estrazione e la lavorazione delle pietre naturali, dopo che nel triennio post-pandemia si era registrata una crescita media annua superiore al 7%. Lo scorso anno le vendite all’estero della nostra industria tecno-marmifera – che rappresentano circa il 75% del fatturato totale del comparto – hanno infatti registrato una diminuzione in valore del 14% rispetto al 2023, passando da 1.127,3 a 969,4 mln di euro.

A condizionare negativamente la nostra performance esportativa è stato il forte calo degli ordini da parte di alcuni dei principali mercati di riferimento, soprattutto quello statunitense – da sempre primo acquirente di macchine, impianti, attrezzature e utensili Made in Italy per la lavorazione dei materiali lapidei -, il cui import nel 2024 è diminuito del 22,2%, attestandosi a 137,5 mln di euro.

Al secondo posto nel ranking delle destinazioni settoriali è salita la Turchia (+7,1%, 68,6 mln) e al terzo la Francia (+24,6%, 58,3 mln). Relativamente al resto della top ten dei buyers di tecnologie lapidee Made in Italy, si segnala la buona tenuta delle importazioni da Regno Unito (+7,6%, 42,9 mln) e Brasile (+3,6%, 30,4 mln), mentre hanno purtroppo fatto segnare una decisa contrazione le nostre vendite verso gli altri principali mercati europei e nordamericani: Spagna (-19,5%, 53,1 mln), Canada (-12,4%, 52,5 mln), Germania (-24%, 42,4 mln), Polonia (-23,9%, 31,9 mln) e Portogallo (-13,8%, 31,2 mln).

 

Like this Article? Share it!

Comments are closed.